mercoledì 7 maggio 2008

Errata

No, no. Mi correggo, Maroni ha detto una cosa molto più interessante:

Tra gli obiettivi che il nuovo governo dovrà perseguire c'è la sconfitta del «senso di insicurezza», percepito dai cittadini italiani. A sostenerlo, prima dell'inizio della gara amichevole di calcio tra Padania e Tibet è il neo ministro dell'Interno, Roberto Maroni. «Lascia qualche cosa buona - ha replicato Maroni a chi gli chiedeva un commento sull'eredità del suo predecessore al Viminale, Giuliano Amato - come il patto sicurezza delle città ma lascia una sensazione diffusa di insicurezza che non corrisponde sempre ai dati di fatto. L'Istat - ha proseguito Maroni - ha detto oggi che in Italia è molto diminuito il numero degli omicidi e che, da questo punto di vista, l'Italia è addirittura il paese più sicuro in Europa». A giudizio di Maroni, quello che il nuovo esecutivo deve «sconfiggere è il senso di insicurezza percepito e legato, peraltro, a tanti episodi di criminalità: su questo il governo non ha lavorato bene». (ANSA)

Ai capito er Maroni? No dico. E ora sti qui - leghisti e post fascisti - dopo aver tanto pompato l'insicurezza descrivendo l'Italia del centrosinistra alla mercè degli immigrati assassini, si ritrovano a gestire una situazione difficile assai. E che gli italiani ora si aspettano che sti qui facciano il loro mestiere e ripuliscano il Paese. E visto che il Paese - e questo lorsignori lo sanno bene - non si ripulisce proclamando espulsioni di massa, ora non possono far altro che provare a correggere il tiro......

Oggi, sicurezza

Alemanno, sindaco de Roma, ha sfoderato i 4 punti per migliorare la capitale: via i rom, via le prostitute e via i mendicanti;
Maroni, ministro dell'interno in pectore (in pectore di Bossi), ha detto che la sicurezza è la priorità;
Intanto l'Istat dice che gli omidi diminuiscono nettamente e che l'Italia è uno dei paesi più sicuri d'Europa...
Come la mettiamo?

Sindaco di tutti ma non dei gay

Dopo il festival del cinema autarchico - «bisogna preservare l'identità del cinema italiano» - e la dura battaglia contro la teca dell'Ara Pacis - «è brutta, va rimossa» -, il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha trovato un nuovo obiettivo: rendere presentabile e decoroso il Gay Pride. «E' un fatto di esibizionismo sessuale ed io sono contrario all'esibizionismo, sia omosessuale che eterosessuale», ha dichiarato, ieri, davanti ai microfoni della Rai. Alemanno, dunque, non le manda a dire e chiarisce subito i confini entro i quali potrà muoversi il movimento gay capitolino nei prossimi cinque anni.
Ma quella del sindaco è più di una semplice "battaglia di civiltà", a ben vedere le sue parole contengono anche un "benevolo" consiglio alla comunità Lgbtq tutta. Quella del Gay Pride, infatti, sarebbe una «ostentazione non positiva anche per chi manifesta».
Insomma, passati i giorni dei grandi proclami bipartisan - «sarò il sindaco di tutti, anche di chi non mi ha votato» -, Gianni Alemanno ha scelto il tema dell'omosessualità per segnare la linea e l'identità della nuova amministrazione. Per chiarire di chi non sarà il sindaco.